La Realtà è Sonora. Ogni fenomeno percepibile è un fenomeno vibratorio, dà luogo cioè ad una oscillazione, ed il nostro sistema percettivo è fondato sulla vibrazione. Solo quello che muta è avvertibile, solo le variazioni di ampiezza, frequenza e velocità sono avvertite come esistenti. Ciò che è immobile, è cioè privo di moto relativo, ammesso che qualcosa di simile nell’Universo esista, non è percepibile. Nemmeno percepiamo il movimento, ma solo le variazioni del movimento.
Il Mistero è Sonico. Un segreto svolgersi sull’orlo dell’impercettibile che vibra nondimeno, forse fuori delle capacità fisiologiche umane, forse soltanto fuori dalle gabbie culturali. Molti compositori, esecutori, produttori lavorano in questa zona di confine in cui le allusioni acustiche sono probabili ed auspicate. Ogni giorno il confine si sposta, in una mobilità così tipica per l’oggetto artistico ma anche per ogni vita sufficientemente avventurosa. Così, il confine svanisce.
Un Ambiente Sonoro
Tensione e Rilascio
Una Spiritualità Molto Pratica
Rumori Musicali
Un Mondo a Parte
Osservare il funzionamento delle macchine informative, alla luce dei sistemi di calcolo paralleli, delle reti efficientissime che coprono il pianeta, dell’interrelazione continua fra individui distanti eppure legati da moti e corrispondenze parentali, fornisce ipotesi affascinanti per la comprensione non soltanto della psiche individuale.
Appare così quella, molto più interessante e promettente in un luogo geografico esteso, nel tempo, nello spazio e attraverso le dimensioni, che è la psiche umana nel suo insieme, l’intelligenza planetaria che è l’unica a determinare lo stato attuale dell’umanità, delle sue speranze, delle sue assunzioni di fede, delle sue capacità di unione e comunicazione.
caro Di.,
la qualità media dei tuoi scritti è sbalorditiva.
già dirlo la sminuisce, ma se c’è qualcosa che io so di dover dire, beh, la dico.
ti va bene, ti è indifferente, o non vuoi che segnali anche remitur ?
continua ad aver cura di te
a warm, firm blessing
valerio
io di musica non so niente,
se fai il mio mestiere
non ne hai bisogno
Elvis Presley
molto interessante, sia lo scritto che il blog.
provo a suggerirti qualche piccolo spunto:
http://www.sands-zine.com/archivioart.php?id=204
http://www.phonography.org/
http://www.soundtransit.nl/
Stavo cercando di trovare qualcosa sulle idee musicali di John Cage, per me un grande maestro; mi sono imbattuto per caso in questa bella pagina. Sono stato fortunato! Vuoi un suggerimento: http://www.maurograziani.org/
oh, well!
ordinato a dovere, per lettura nel tempo…
bravo ekta, buoni anni a te!
interessanti le tue analisi, ti invito a visitare il mio sito
a presto
antonio de luca
[…] da: La teoria delle ombre […]
Ovvio, capito qui per caso (torno indietro di un paio di clic, che già ho scordato quel che cercavo: ah, si,qualcosa su Untold Things di Jocelyn Pook) e finirò per fermarmi a leggere, appena possibile. M’è balzato subito in mente il titolo d’un libro, scorrendo quelli dei “capitoli” del tuo discorso. Magari l’hai letto, magari pure citato: L’angelo con il fonografo, uscito anni fa per Instar. Che sarebbe da aggiornare, perchè dalla pubblicazione ad oggi molte trasformazioni sono intervenute, nella fisionomia della reificazione del suono. Poi, dopo che ti avrò letto, può darsi ti disturbi ancora. Per ora un saluto.
odradek
[…] L’Antropologia de l’Ascolto April 20078 comments 4 […]
Maestro, Lei è vertiginoso. Non scherzo. Leggo, e ascolto On the corner. Insomma.
[…] veloci e imperativi. E’ stato un problema per Stokowsky, ma anche per Copland e perfino per Stravinskji, che con le produzioni lussuose si sono misurati, nel tentivo di allargare contratti e […]