La fede è il frutto del fiore della visione, la forza e la chiarezza che ne derivano sono le sole sufficenti a sostenere l’azione, che a volte gli umani possono intraprendere. La lunga umilissima pratica dei luoghi sacri, la corretta manutenzione degli stessi luoghi, in un incessante azione di pulizia e ordine, porta ad una ripulitura della propria visione individuale, che cessa di essere “inventata” per liberarsi di ogni impurità romantica o illuminista, per diventare la capacità di guardare le cose come stanno.
Un Santo è un veggente, non un qualunque uomo generoso che sente di doversi prestare alle domande dei suoi vicini. E’ un uomo pratico, che conosce i limiti della propria competenza e del proprio impegno e non li accetta. Che crede ad una volontà ed intelligenza che non sono soltanto umane, ma universali e perfettamente condivisibili. Un Santo è l’uomo che ha veduto, con i suoi occhi ben aperti, che l’universo è attraversato da correnti che possiedono energia propria, diversa da quella umana.
Questi Cantanti hanno scaraventato il loro cuore il più lontano possibile, e speso l’intera vita per raggiungere il posto in cui era caduto. Messe da parte le attese, le pretese e le possessioni della mente, hanno seguito, inchinandosi profondamente, le vie che la musica ha tracciato nella storia degli uomini, una storia che è enigmatica, possente ed illegibile con le sole strutture dell’intelletto. Che deve essere sostenuto nella sua indagine da un corpo sano, ed una sana capacità di provare emozione.
Il canto, quando viene emesso correttamente, è una incomparabile fonte di energia. Un certo atteggiamento corporeo, in relazione con la postura di ascolto con la schiena verticale, permette una ricezione di suoni favorevoli alla carica corticale. All’effetto energetico derivante dalla posizione fisica eretta della schiena si somma quello generato dalla coclea. Questa può fornire più stimoli poiché si trova, quando è anch’essa in posizione verticale, in una situazione ideale per esercitare la propria funzione di controllo sui suoni. Si tratta della postura che cercano i cantanti, gli attori, gli avvocati, gli insegnanti, i conferenzieri, tutti i professionisti della voce ed è la stessa postura di cui abbiamo bisogno per ascoltare.
Il Suono Sacro
Le Vie dei Canti
Leonard Cohen-Songs from a Room 1969
Tim Buckley – Lorca 1970
Joni Mitchell-Hejira 1976
Nusrat Fateh Alì Khan&Michael Brook-Night Song 1996
Djivan Gasparyan & Michael Brook-Black Rock 1998
Jocelyn Pook – Untold Things 2001
Laura Nyro – Eli and the Thirteen Confession 1967
Nick Drake – Five leaves left 1969
Miles Davis – On the corner 1972
Van Morrison – Veedon Fleece 1974
Cocteau Twins – Heaven or Las Vegas 1990
Jane Siberry – When I Was a Boy 1993
David Bowie – Outside 1995
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