Non c’è nessuna modificazione di rotta, nel procedere dell’artista originariamente nota come Jane Siberry. Non c’è nessun risentimento nel prendere le distanze dalla grande distribuzione, solo una potente quanto delicata affermazione, di quelle che hanno luogo quando alla grande forza fisica si unisce una vera maturità sessuale.
Il nostro godimento, nel lasciarci toccare da questa autorevole femmina, non è soltanto fisico però. Il nostro equilibrio emotivo intero è tirato sul ghiaccio, le nostre coordinate linguistiche, pure, e le insopportabili abitudini che i mercati artificiali generano. Tutto si ritrova sconnesso, quando tanta maestria e libertà d’ingegno si trovano riunite.
Io la amo questa donna, e lei ama me. Come potrebbe spiegarsi altrimenti la risonanza magnetica che le sue arcane tessiture provocano? Come rendersi accettabile il totalmente incurante spogliarsi dei cliché e dei trucchetti romantici, il generoso avventurarsi nei meandri erotici di questa musica gelida ed accogliente che Issa ci procura?
Lascio a voi scoprire la sorgente benigna di tutta questa energia. Issa (o Jane Siberry peraltro) non hanno uno spazio enorme nel flusso mercantile ordinario, certo ce l’hanno nel mio scaffale dei sentimenti nobili. Mi sbilancio in modo un po’ politicamente scorretto e vi invito a questa caccia al tesoro.