Se la costruzione di ambienti acustici di valore fosse una questione tecnica la ricerca potrebbe progredire velocemente, se l’attenzione e/o l’illusione fossero riproducibili avremmo le soluzioni. E non si tratta tanto di una musica “ad hoc” per un dato ambiente o personalizzata su richiesta: la complessità sta nelle precise e non casuali relazioni di fase, nella appropriata finalizzazione delle tempere, delle superfici, dei “materiali”.

La ricostruzione determinata di un ambiente in cui il disturbo sonoro possa venire ridotto al minimo richiede certamente la attiva partecipazione di chi ascolta, forse una certa identità di aspirazioni può sembrare difficile o improbabile ma in realtà queste fondamentali necessità non sono affatto nuove. Se è molto probabile che chi abita in città di questi tempi venga molto spesso sottoposto a pressioni sonore del tutto eccessive per un periodo piuttosto lungo durante la giornata, è altrettanto vero che la perdita di capacità uditiva media ha una natura psichica o addirittura emotiva molto prima che fisiologica. Una questione di pulizia radicale che possiamo intraprendere per ricominciare da capo, di nuovo.

Il tratto scientifico, che la progettazione acustica di edifici indubbiamente possiede, è in effetti piuttosto subordinato ad una molto complessa combinazione di fattori inaspettati. La prospettiva più appassionante che palesiamo è la possibilità di trovare combinazioni acustiche interessanti in luoghi niente affatto deputati alla produzione del suono. Magari in quelli in cui lo scopo è il silenzio, come i luoghi di culto silenzioso, oppure tutti quelli in cui si auspica un raccoglimento finalizzato: luoghi di riunione o di lettura: biblioteche, aule didattiche, sale di governo.

Ci interessano molto, anche, le forme speciali e riservate che le abitazioni assumono. La ricerca del silenzio adatto alla corretta percezione di un evento acustico rilevante è importantissimo nel nostro ambiente intimo, protetto. Molte esperienze emotive che si svolgono in casa contengono un grado acustico che va lasciato scorrere, ampliare, estendere: appunto risuonare.

the sound of a emptied living room, dancing