Quale identità possiede il compositore contemporaneo? La composizione di un oggetto artistico, sia esso visivo che acustico, consiste dell’amalgama di elementi che possiedono una consistenza interna più o meno evidente, più o meno maneggiabile. Un compositore si occupa di riunione. La sua competenza tecnica deriva da una capacità di visione dell’insieme, di assemblaggio ordinato, di grazia nella distribuzione di pesi e ingombri in cerca di una lievità godibile e utilizzabile.
Le antiche tecniche di scrittura, di armonizzazione, di orchestrazione oggi sono destinate allo sfondo, come un substrato di mestiere imprescindibile ma quasi invisibile ed inudibile. L’enfasi è tutta su elementi come la creazione di un’atmosfera, la mescola di timbri che possiedono in sè una caratteristica armonica forte e definita. Il rimando continuo è ad altre composizioni note e familiari, alla letteratura classica, a quella romantica, ai ritmi africani, al suono elettronico, che sono tutti elementi di cui è necessario tenere conto.
Così, molto spesso, una composizione attuale di qualità implica la progettazione e la realizzazione di un nuovo genere di musica. La palette a disposizione è talmente larga e potente da obbligare i compositori di mestiere ad occuparsi di una illimitata serie di variabili, di scelte e decisioni che sono pratiche, tecniche, politiche. La continua riemersione di ogni singolo stilema abbia riempito la storia del secolo XX è solo la testimonianza del fatto che la possibilità tecnica è ampissima e ugualmente degna.
Nel suo studio il compositore deve misurarsi con una storia estremamente articolata: Edgar Varése, Sun Ra, Igor Stravinskji, Miles Davis, Velvet Underground, in mezzo alla quale trovare una voce sua propria è tanto facile quanto impossibile. Intanto ogni suo singolo gesto viene registrato, analizzato, archiviato. Ciò che libera pietrifica, un orizzonte illimitato immobilizza. La meditazione su di che cosa consista la qualità compositiva oggi è in atto, il tempo e la familiarità del pubblico con la composizione contemporanea, soltanto, danno torto o ragione.