Ci sono due dimensioni acustiche a midtown, l’una a livello della strada, nel quale ogni evento sonoro viene amplificato, distorto, esagerato dalla incredibile prossimità di enormi edifici di vetro e acciaio, e l’altra nei piani oltre il trentesimo, dove lo spazio si apre sconfinato che nemmeno in un deserto data la distanza dal suolo. Se la prima dimensione è speciale, urgente, dura ed oppressiva, ed ha dato luogo ad un suono discografico che le corrisponde a partire da lì, è l’altra che ha fornito per prima il senso di una spazialità, riproducibile in studio, senza limiti, eterea e cosmica. Se era New York, al volgere degli anni novanta, il faro della creatività occidentale moderna, la Anderson l’ha incarnata, iconizzata, completata.

Ed eccoci pure allo spirito off Broadway, che tanto sentimento sembra sempre inspirare nel mondo intero. Certo, nessuno lo rappresenta meglio di Laurie Anderson, a parte forse Lou Reed che qui si ritrova non a caso. Sono due dischi in effetti, Bright Red e Tightrope, indistinguibili musicalmente magari lo sono di più letterariamente, a seguire cinque anni dopo quel Strange Angels che intendeva descrivere una lower east side vagamente mainstream. Laurie ha incarnato per un decennio almeno un autentico ossimoro a Manhattan, il performer “difficile” che riesce a sfondare. Nel suo caso questa figura retorica si realizza in tutto il suo splendore perchè non c’è nessuna trivialità nella compromissione con il pop da parte di questa performer integrale ed impeccabile. Da John Giorno e Burroughs a noialtri in cinque facili passi.

In Europa gli organismi pop della grande mela hanno sempre avuto bisogno di una intercessione, di una grandissima qualità letteraria alla Melville e Poe o di una imprescindibile musicalità come Dylan e Patti Smith, mai hanno trovato così felicemente l’una e l’altra. Laurie Anderson ha assimilato la lezione locale aggiungendovi altro e molto, da una teatralità che pur dovendo qualcosa all’Europa se ne stacca senza pregiudizi ad una passione tecnologica che rimane lieve, leggera, estremamente poetica.